Freitag, 23. Oktober 2015

  Franz Liszt(October 22, 1811–July 31,1886)was a 19th-century Hungarian composer,virtuoso pianist,conductor, teacher 

 

 











Mittwoch, 7. Oktober 2015

Svjatoslav Richter – Scritti e conversazioni

Sviatoslav Richter
Sviatoslav Richter

Taccuini musicali e scritti autobiografici raccolti e curati da Bruno Monsaingeon. «Su di me – scriveva il pianista – si raccontano e si scrivono cose talmente incredibili che mi domando chi abbia mai potuto inventarle»


di Marco Testa

NON ERA RARO CHE SVJATOSLAV RICHTER (1915-1997), ritenuto pressoché all’unanimità uno dei più grandi interpreti della storia del pianoforte, lamentasse il frequente germogliare di falsi miti intorno alla propria figura, per cui noi oggi non possiamo che essergli grati per aver sconfessato una volta per tutte le maldicenze che lo riguardano: lo ha fatto, a suo tempo, attraverso i propri scritti autobiografici, oggi finalmente pubblicati in un libro curato da Bruno Monsaingeon (ed. italiana Scritti e conversazioni, Il Saggiatore, € 39.00).
Svjatoslav Richter - Scritti e ConversazioniMonsaingeon, parigino, violinista, è autore di svariati film documentari su alcuni dei più grandi interpreti del Novecento, tra cui Glenn Gould, la cui collaborazione rimane certamente quella più celebre e celebrata, insieme naturalmente a The Enigma dedicato a Richter. Comunque finalmente un testo, anzi il testo, che metterà la museruola alla lunga serie di miti, inesattezze, fantasticherie, ai «pettegolezzi né verificati, né verificabili», per dirla con lo stesso Monsaingeon, che hanno interessato la vicenda dell’artista sovietico.
Un esempio tra i tanti? Il suo presunto stakanovismo: si vociferava infatti che, come un vero sgobbone, Richter studiasse dieci ore ogni giorno (e chi lo conosceva era disposto a giurarlo); ciononostante egli negò sempre, affermando di avere raramente superato le tre ore quotidiane. Ma questo non è che uno dei vari nodi controversi e nemmeno tra i più significativi. Veniamo pure al libro che, sin dall’introduzione curata da Monsaingeon, è in grado di accoglierci nel modo più gradevole: con apprezzabile scorrevolezza e qualche volta con ironia ci consegna sapientemente all’universo di Richter facendo leva su sapidi aneddoti e un sagace schizzo della sua figura, figura che attraverso la penna di Monsaingeon ci appare immensa, a tratti intangibile. Monsaingeon conobbe Richter molto bene ed è interessante scoprire come a poco a poco fosse riuscito ad accattivarsene la fiducia. Seguendolo passo dopo passo, si scorgerà un uomo pieno di stupore davanti al grande pianista.