Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Bianchi "ridimensiona" Mehta
Firenze: il teatro cerca un direttore musicale

In
un intervista all'edizione fiorentina del "Corriere della Sera", il
sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Francesco
Bianchi, ha annunciato il ridimensionamento del ruolo di Zubin Mehta nel
futuro della fondazione, perché «un progetto artistico di rilancio del
Maggio non potrà avere lui come unico protagonista». Piu' che di un
direttore principale, il teatro, afferma Bianchi, è ora in cerca di un
vero e proprio direttore musicale capace di condividere il progetto
artistico con il sovrintendente e di garantire una presenza più
continuata. Resta comunque fissata la presenza del direttore indiano,
sembra di capire, per i prossimi impegni già concordati, come il Fidelio
del prossimo festival del Maggio in cui ci sarà anche un Pelléas et
Mélisande affidato a Daniele Gatti e un Giro di vite. L'effetto valanga
dopo quanto successo all'Opera di Roma è ovviamente un timore
universalmente diffuso, ma a Firenze il "fondo salvataggio" del decreto
Valore Cultura di Bray è in arrivo - il piano industriale è stato
presentato per tempo - anche se servirà sostanzialmente a saldare i
debiti pregressi. Di buono c'è, dichiara Bianchi, che qui i sindacati
hanno patteggiato in tempo utile un accordo che dovrebbe ridurre i costi
del lavoro e aumentare la produttività del teatro. Da segnalare anche
la recente nomina a coordinatore artistico di Pierangelo Conte,
proveniente dalla Fenice di Venezia, all'ideazione delle cui ultime
stagioni ha collaborato.
e.t.
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